Francesca Ferrara e il news content design
Le sirene esistono. E ancora ci incantano con la loro voce melodiosa. In questo articolo, a incantarci è la voce determinata e originale di una professionista dell’informazione.
Le sirene esistono. E ancora ci incantano con la loro voce melodiosa. In questo articolo, a incantarci è la voce determinata e originale di una professionista dell’informazione.
Chi dà le notizie dovrebbe fare una bella inversione a U. Così, tanto i giornalisti quanto il pubblico si vedrebbero togliere tutti i punti. E potrebbero finalmente guarire dalle ferite di una cattiva informazione.
Quanto è inclusiva la nostra comunicazione? Chi o cosa ne rimane (ancora) fuori? La considerazione morale di ciascuno di noi è visualizzabile come una sfera… più o meno ampia.
Sapete perché pensare ci costa tanto? Perché serve tempo. Soprattutto nel mondo della comunicazione, dove sembra che manchi l’opportunità di poter riflettere sul proprio agire.
Per tanto tempo, nel mondo del lavoro, l’etica della comunicazione è stata considerata una soft skill. Ma siamo certi che sia solo una “competenza morbida”?
In un celebre racconto di Jean-Paul Sartre, il protagonista è sovrastato da statue che prendono vita e iniziano a svolazzare per la stanza. Qui, saremo noi umani, a diventare statue.
Sapete chi mi ha spinto a cercare di fare buon giornalismo? Pippi Calzelunghe! E a entrare in uno speciale network di professionisti dell’informazione? I musicanti di Brema.
Rumi, il poeta mistico persiano vissuto nel tredicesimo secolo, scrisse: “Al di là delle idee di giusto e di sbagliato, c’è un campo. Vi aspetterò laggiù”. Siete mai andati in questo campo?