Mille e un freelance: Barbara Reverberi, la mentore geniale
Se esiste una donna che mi ricorda Sherazade, è Barbara Reverberi. Giornalista, mentore per freelance, podcaster, LinkedIn Top Voice Lavoro 2022: magnetica, visionaria, determinata.
Ricordate Le mille e una notte? Il re di Persia, tradito da una donna, decide di punirle tutte, mettendo in atto un piano alquanto perverso: ogni notte giace con una giovane schiava e, prima del sorgere del sole, la fa giustiziare. Per porre fine al macabro rituale, Sherazade, la bella figlia del Gran Vizir, ha un’idea geniale: prendere il sovrano, non per la gola e nemmeno per altre parti anatomiche, ma per il piacere della narrazione.
Ammessa nelle stanze intime del re, Sherazade inizia a raccontargli una storia super affascinante, ma la interrompe all’arrivo dell’aurora, inducendolo a risparmiarla per poterne sentire il finale il giorno dopo. La notte successiva, la fanciulla termina la storia, ma ne comincia subito un’altra che, allo spuntar del sole, lascia in sospeso per concluderla il giorno successivo. Così, di racconto in racconto, passano tre anni e il sovrano finisce con l’innamorarsi di Sherazade e con il chiederla in sposa.
La mentalità del freelance
Barbara Reverberi incarna alla perfezione la mentalità vincente del freelance. Per avere successo, questo libero professionista deve saper narrare e narrarsi, esattamente come fa Sherazade. Ma questo è solo l’output. Cosa accade prima e dopo? Accade che Barbara affianchi chi vuole mettersi in proprio e diventare imprenditore di sé.
Barbara conosce e insegna l’arte di abbracciare i propri talenti, non uno in particolare ma tutti quelli che ci rendono radiosi e felici (1). È proprio la luce del suo sorriso, a condurla sempre là dove non esiste mancanza, ma solo voglia di scoprire. È proprio la luce del sorriso degli altri che la conduce ad aiutarli, anche quando questa luce sembra aver perso il sorriso.
Barbara pratica pure la consapevole arte di ridisegnare la propria vita. E la spiega a chi desidera realizzare la vocazione di essere chi vuole essere (2). È come se rispondesse alle gemme sotto la sua pelle e quella altrui, e guardasse così tanto verso il cielo che questo beve direttamente da lei. Riesce a intercettare le risorse proprie e di chi si affida a lei e a elevarle verso il Sé che tutti accomuna. Come? Con la condivisione e la collaborazione.
Barbara è una maestra anche nell’arte di gestire il proprio rapporto con il denaro, per un benessere sia economico che emotivo, per sé stessa e per le persone che la seguono (3). Sa custodire la voce anche quando non c’è suono, sa poggiare la guancia anche quando non ci sono carezze, sa incamminarsi anche quando la strada non è diurna. In una frase: sa scegliere e far tesoro.
Chi è Barbara Reverberi
Dopo 25 anni di ufficio stampa per una Fondazione della famiglia Formenton/Mondadori e poi al Duomo di Milano, Barbara si è appassionata così tanto al digitale da esplorare nuove aree professionali in cui investire energia. È un’anima curiosa e l’innovazione l’affascina. Così, ha seguito il corso naturale delle cose, ampliando le sue conoscenze ed esperienze nelle Digital PR. Oggi segue aziende e professionisti nei loro piani editoriali su LinkedIn.
In qualità di freelance, ha cominciato a studiare come stesse evolvendo il mondo del lavoro e ha dato vita a Freelance Network Italia, una community di oltre 800 membri, che oggi è un’associazione e raccoglie una sessantina di liberi professionisti della comunicazione.
Ha ideato un modello per supportare, come mentore, il cambiamento di donne e uomini che sentono l’esigenza di reinventarsi dopo i 40 anni e, per questo, ha conseguito un Master in Business Coaching con l’Università Internazionale di Roma. Come strumento per supportare le persone nel cambiamento, ha concepito anche News per Freelance, il podcast che conduce dal 2018 e ha raggiunto i 15.000 ascolti.
Quando hai deciso, Barbara, che comunicare sarebbe diventata la tua professione?
Che bella domanda, Mariagrazia! Ti ringrazio perché mi fai tornare bambina. Alle elementari adoravo scrivere. A 11 anni ho scritto il mio primo racconto per il giornalino della scuola. Poi ho scoperto le lingue e sapevo che avrei voluto parlare con le persone che incontravo in ogni parte del mondo. Così ho coltivato la mia voglia di comunicare nel tempo finché, con la mia prima esperienza lavorativa per la Fondazione Benedetta D’Intino, Cristina Mondadori ha saputo valorizzare questa mia propensione naturale. E sono diventata l’ufficio stampa e la responsabile delle relazioni esterne dell’ente. Mi hanno guidato, potrei dire, passione, cuore e determinazione.
Se l’etica della comunicazione è riflettere sul proprio agire comunicativo, quali sono gli obiettivi della tua attività?
L’etica è parte del mio modo di comunicare fin dagli albori della mia attività. Prima come dipendente, poi come collaboratore, oggi come freelance, le mie parole sono dettate dal desiderio di contribuire in qualche modo a rendere questo mondo migliore. Ho imparato a lasciar fluire e a riconoscere i vocaboli che muovono il mio senso di responsabilità. Ho scelto parole intense, che mirano al cuore di chi sceglie di leggermi. Perché dal cuore sgorgano. Gli obiettivi della mia attività? Come fondatrice di Freelance Network Italia, rassicurare e motivare chi sente solo il peso della libertà che la nostra condizione lavorativa ci dona. Come mentore e coach, illuminare le risorse nascoste di chi teme di aver perso la rotta.
Sei nel Constructive Network: il giornalismo costruttivo e delle soluzioni quali prospettive può portare all’informazione?
Premetto che è il momento propizio per parlare di giornalismo delle soluzioni. Abbiamo bisogno di un’informazione aperta e umana che ci faccia credere nella possibilità. Einstein sosteneva che la crisi “è la più grande benedizione”. Il messaggio è forte e forse provocatorio, ma lascia spazio al pensiero. Al nostro pensiero. Le parole sono zattere di salvataggio, se impariamo a usarle con cura. Ecco, in questo senso la profondità e l’accuratezza del giornalismo delle soluzioni offre al lettore una rosa di sfumature della realtà: prospettive diverse, nuove, inclusive. Tutto questo permette di allenare un ascolto critico e non giudicante che forma e unisce.
Hai fondato Freelance Network Italia: quali sono le caratteristiche fondamentali della mindset di un freelance?
Hai toccato un tema a me molto caro, Mariagrazia. Ho imparato con l’esperienza – cadendo e rialzandomi – che tutto dipende da noi. Dal nostro senso di responsabilità verso la vita e verso noi stessi. Il primo passo è volersi bene. Imparare a conoscersi e capire cosa e chi ci fa stare bene e, al contrario, cosa e chi ci fa soffrire. Tra le qualità che un freelance dovrebbe coltivare, mettevo sempre al primo posto la resilienza. Oggi metto l’antifragilità e prendo in prestito questa frase del filosofo libanese Nassim Nicholas Taleb: “Il vento spegne la candela e alimenta il fuoco. Lo stesso vale per il caso, l’incertezza e il caos, vogliamo usarli, non nasconderci a loro. Vogliamo essere il fuoco e desiderare il vento”. Allo stesso modo noi freelance di oggi dobbiamo fare dell’incertezza la nostra forza per crescere migliori, come persone e come professionisti.
Sei LinkedIn Top Voice Lavoro 2022: quali esigenze hanno i freelance e di che tipo di formazione avrebbero bisogno?
I freelance hanno bisogno di sentirsi compresi e accolti. Le aziende cominciano ora a rendersi conto che i freelance sono professionisti preparati e possono portare nelle organizzazioni nuova energia e innovazione. Per questo hanno bisogno di continuare a formarsi su competenze tecniche specifiche, inerenti alla propria area di lavoro, ma anche trasversali. Devono integrare l’ascolto alla comunicazione, allenarsi ad accogliere i feedback in modo costruttivo, migliorare le capacità relazionali e di progettazione, cambiare il loro rapporto con il tempo, per imparare a conciliare famiglia, lavoro, passioni e gioco di squadra.
Per saperne di più
Anzitutto, vi consiglio di leggere il suo primo libro: Freelance Digitali, edito da Maggioli Editore nel 2020. Non è un insieme di pagine, è una vera e propria miniera!
Poi, potete ascoltarla in queste due belle videointerviste: qui e qui.
Infine: siete degli splendidi quarantenni in crisi lavorativa e vi state domandando come (cavolo) ripartire da freelance? Ecco un super podcast in cui Barbara ve lo racconta.
Mariagrazia Villa
Approfondimenti
- Emilie Wapnik, Diventa chi sei. Una pratica guida per persone creative che hanno molteplici passioni e interessi, MGMT Edizioni, s.l., 2017.
- Davide Francesco Sada, Enrico Garzotto, Life Design. Come trovare e monetizzare la propria vocazione professionale, Sperling & Kupfer, Milano, 2021.
- Ken Honda, Happy money. L’arte giapponese di gestire e attrarre il denaro, Sperling & Kupfer, Milano, 2022.
Crediti fotografici
Foto di Mattia Gargioni.